Bolidi elettrici
di Davide Di Santo
13 Aprile 2018
Sfrecciano sul circuito cittadino dell'Eur i bolidi elettrici che domani accenderanno la settima prova del mondiale di Formula E. Non solo una gara fra supercar pulite ma anche una piattaforma per testare e sviluppare la tecnologia di domani.
Dalla pista alle nostre città, i grandi nomi dell'hi-tech stanno lavorando per applicare la ricerca sulle reti e sull'internet delle cose a tipologie di mobilità più sostenibili. Come Qualcomm, il colosso dei microchip, che ha integrato sulla safety car ufficiale della Formula E il suo sistema di ricarica wireless.
La BMW ibrida in grado di viaggiare a 250 km/h, 120 all'ora in modalità esclusivamente elettrica, si ricarica completamente in 50 minuti. A guidarla è il pilota portoghese Bruno Correia: "Questa è una tecnologia fantastica, soprattutto per un mezzo come questo. Si ricarica senza cavi così sono sempre pronto a entrare in pista per un emergenza". Efficienza a emissioni ridotte, in attesa che le nostre città diventino più smart e pulite.
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