18 Aprile 2017
Homs (askanews) - In Siria è ricominciato l'esodo di civili e combattenti dalle zone nelle mani del regime, dopo la strage di profughi alla vigilia di Pasqua quando un'autobomba è esplosa fra gli autobus pieni di sfollati uccidendo 126 persone fra cui 68 bambini.
Queste immagini arrivano da Homs, dove oltre 240 ribelli hanno lasciato il quartiere di Waer insieme alle loro famiglie, grazie a un accordo fra Assad e i suoi oppositori sotto la supervisione della Russia. Alla fine della giornata saranno circa 400 le persone che avranno lasciato Homs e andrà avanti così fino alla fine del mese, quando la città sarà completamente nelle mani di Assad.
Secondo le Ong, almeno 12mila persone, fra cui 2.500 ribelli, dovranno lasciare la città in virtù dell'accordo. Verranno trasferiti a Nord, nella provincia di Aleppo o a nord ovest, a Idlib una delle ultime roccaforti dei ribelli.
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