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Crac Tecnis, nuova bufera: ancora nei guai Concetto Bosco e Domenico Costanzo

Un'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dalla Guardia di Finanza di Catania nei confronti di quattro persone, agli arresti domiciliari, indagate per bancarotta fraudolenta della Tecnis Spa. Nel contempo i finanzieri stanno procedendo all'individuazione dei beni sottoponibili al sequestro preventivo di 94 milioni di euro finalizzato alla confisca del profitto criminale conseguito dagli indagati. Protagonisti della vicenda sono Concetto Bosco e Domenico Costanzo detto Mimmo, amministratori di fatto del gruppo Tecnis, già arrestati dalla Guardia di Finanza di Roma nell'operazione "Dama Nera" che ha visto coinvolti oltre agli imprenditori siciliani, alti funzionari di Anas. Dopo tali vicende Bosco e Costanzo si sono creati una “seconda vita” costituendo e amministrando di fatto la Amec srl (acronimo di “Ancora Mimmo E Concetto) che di recente ha vinto un appalto da 50 milioni di euro proprio con Anas. "L'operazione delle Fiamme Gialle, convenzionalmente nota come Arcot, ha consentito di tracciare la perpetrazione ripetuta di illecite condotte operate dalla precedente governance di una delle realtà imprenditoriali più significative nel panorama nazionale delle imprese di costruzioni generali e di ingegneria, attiva nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali" ha spiegato la Finanza.

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