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Prima Porta, l'ingresso del cimitero diventa una discarica

Il cimitero Flaminio invaso dalla spazzatura. Da settimane il piazzale e le aiuole dell'entrata principale sono ricoperti di rifiuti: sacchi, cassonetti e contenitori per la raccolta di carta e vetro sono stracolmi. E durante il mese dedicato ai defunti non è un bel biglietto da visita. Fiorai e operatori che lavorano quotidianamente nell'area hanno deciso di denunciare quanto accaduto sistemando i sacchi uno sull'altro e decorandoli come un albero di Natale, che hanno battezzato «Mondezzacchio». Il motivo della mancata raccolta dei rifiuti non è chiaro. Da una parte potrebbe essere legato alla questione dei sacchi trasparenti a cui il sindaco Raggi, ad agosto, dedicò un'ordinanza apposita per imporne l'uso. Ma sul piazzale, ieri mattina non c'erano solo sacconi neri pieni di fiori secchi e tagli dei fiorai. Un cumulo notevole era composto anche da sacchi trasparenti. Gli operatori sono esasperati e chiedono che la spazzatura venga rimossa. «Sono tutti residui della decorrenza dei morti e dei Santi - spiegano in un video - Oggi è il 24 di novembre, a un mese esatto da Natale. Noi non perdiamo fiducia nelle istituzioni e ci organizziamo». Detto fatto. In un angolo del piazzale sono stati accatastati numerosi sacconi neri a cui è stata data la forma di un albero. Ma non solo. Sulla piramide di spazzatura sono state sistemate palline e addobbi di Natale. «Non sappiamo più che fare - raccontano alcuni fiorai - qui la situazione è insostenibile. Abbiamo anche chiesto spiegazioni ad alcuni operatori Ama sul motivo del mancato ritiro della spazzatura e qualcuno ci ha risposto che i sacchi neri non vengono ritirati. Bene. Ma allora quelli trasparenti perché sono ancora qui?». Si tratta di sacchi bianchi, o semi-trasparenti, così come previsto dall'ordinanza del sindaco che corrisponderebbero alle indicazioni fornite ad agosto per assicurare un corretto smaltimento dei rifiuti. Ma non solo. Davanti l'ingresso del cimitero, ci sono anche cumuli di cartoni, bottiglie, contenitori in vetro e altro genere di rifiuti. Ma il degrado al cimitero Flaminio, purtroppo, non è una novità. Proprio poco prima del 2 novembre, nei cimiteri capitolini sono state avviate le pulizie straordinarie per rendere presentabili (almeno in parte) i luoghi che ospitano i defunti. Il Tempo ha documentato gli interventi degli operai che si davano da fare per sistemare qua e là il possibile. Ma diverse zone sono rimaste sommerse dalle erbacce e gli edifici fatiscenti sono rimasti tali. A distanza di settimane abbiamo ritrovato ancora pezzi di marmo distaccato dalle pareti esterne dell'Ossario al cimitero Flaminio, nella stessa posizione. In occasione del 2 novembre, inoltre, il Comune è corso ai ripari sistemando provvisoriamente gli edifici O-P-Q che, da un anno, erano interdetti al pubblico a causa di infiltrazioni. «Sono stati effettuati i lavori di messa in sicurezza, ma si tratta di una misura temporanea in attesa di regolare gara d'appalto per il ripristino definitivo del lastrico solare», spiegarono. I romani, esasperati per le condizioni in cui versa il cimitero, hanno fatto pervenire le proprie lamentele. Tra le tante segnalazioni arrivate a Il Tempo nei giorni precedenti il 2 novembre, quella della signora Anna Maria che ha allegato un messaggio alle foto: «Invio a questo rispettabile giornale le foto del degrado del cimitero Flaminio che ho trovato ieri facendo visita ai miei cari defunti. È una vergogna!!». E ieri qualche romano si è comunque recato in visita. Ma ha dovuto fare i conti con la spazzatura che accoglie i cittadini già all'entrata del cimitero. «Nonostante la pioggia ho deciso di portare un fiore sulla tomba di mia madre - racconta la signora Angela - ma provo davvero tanto sconforto davanti a queste scene. È la seconda volta che vengo qui dall'inizio di novembre e vedo che la spazzatura è rimasta tale e quale. Anzi, è aumentata».

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