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Ethiopian, Easa: spazio aereo europeo chiuso ai Boeing 737 Max 8

Milano, 13 mar. (askanews) - L'Easa, l'Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha deciso a titolo precauzionale di sospendere le operazioni di volo in Europa di tutti gli aeromobili Boeing 737 MAX 8 e MAX 9, dello stesso tipo di quello precipitato in Etiopia causando la morte di 157 persone, tra cui 8 italiani. Inoltre, ha pubblicato una direttiva sulla sicurezza, che sospende tutti i voli commerciali effettuati da operatori di Paesi terzi sul territorio europeo degli stessi modelli di aeroplano. Quasi in contemporanea anche l'Enac, l'ente nazionale aviazione civile ha chiuso lo spazio aereo italiano a questi aerei. Prima di Easa ed Enac già le autorità aeronautiche di Singapore, Australia e Gran Bretagna avevano "messo a terra" i 737 MAX mentre negli Stati Uniti la Federal Aviation Administration (Faa) ha deciso di non sospendere i voli di questo tipo di aereo perché "non ci sono le basi", nonostante la richiesta arrivata dal governo. "Gli aerei stanno diventando troppo complessi per farli volare servono scienziati, non piloti", ha detto Donald Trump, "non so voi, ma io non voglio che Albert Einstein sia il mio pilota". Va ricordato che tutti i velivoli Made in Usa, quindi anche i Boeing 737 Max 8, sono certificati dalla Faa, l' Ente americano per l aviazione civile. Le certificazioni degli aeromobili che operano nelle flotte europee sono convalidate dall'Easa. In Italia, al momento, solo la compagnia Airitaly utilizza 3 B-737 Max 8 su 20 ordinati in totale, ma ha deciso di lasciarli a terra. Boeing, che dal canto suo assicura l'affidabilità del Max 8 e ritiene non necessarie altre linee guida, ha annunciato un aggiornamento del software. Il costruttore, in ogni caso, aveva avvisato i propri clienti a novembre 2018, dopo il disastro della Lion Air, di una "problematica" esistente sul modello Max 8. L'azienda aveva emanato un "flight crew operation bulletin" che faceva riferimento all'avaria del velivolo di Lion Air e che, anche se occorrerà attendere gli esiti delle indagini, potrebbe essersi verificata sul B737 della Ethiopian. Nel documento si parla di un probabile problema di assetto dovuto a un angolo d'attacco errato per la lettura inattendibile della velocità. A questo proposito c'è la testimonianza di un pilota che si trovava col suo aereo in attesa dietro al velivolo Ethiopian poi precipitato in cui dice di aver sentito via radio parlare di "problemi con la strumentazione impazzita" e appunto, di "Airspeed unreliable, cioè una velocità non attendibile.

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