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Niente Tav. Di Maio spacca il governo: come liquida Salvini

La Torino-Lione non s'ha da fare. La crepa Lega-M5S sulla Tav c'è e il leader dei grillini, oggi in Abruzzo, dà il colpo di grazia al collega vicepremier. "Le peggiori lobby di questo Paese vogliono che si inizi a fare la Tav, che è a zero. Noi stiamo dalle parte delle opere utili da fare, quando i grandi potentati cominciano a tifare per la Torino-Lione noi stiamo dall'altra parte. Finché ci sarà il Movimento 5 Stelle al governo per quanto mi riguarda la Tav non ha storia". Il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio in diretta Facebook da Penne (Pescara) torna sull'argomento e nell'esecutivo gialloverde è scontro totale. Il ministro sulla questione si dice irremovibile al contrario di Matteo Salvini che, dopo il blitz di ieri nel cantiere in Val di Susa stamane con toni più concilianti aveva parlato di "compromesso da raggiungere come sempre". Per Di Maio invece la posizione resta quella No Tav mentre sarebbe opportuno aprire un tavolo con costruttori per velocizzare i cantieri lenti ma già aperti: "Propongo un tavolo con i costruttori italiani per scrivere un decreto legge per accelerare i cantieri. I cantieri non sono chiusi ma sono lenti”. Così il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio in Abruzzo durante una diretta Facebook, insieme Sara Marcozzi, candidata alle elezioni regionali per il movimento. (_Courtesy Facebook/Luigi Di Maio Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

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